Archivio

Archivio per la categoria ‘Marketing’

HTTPS

12 febbraio 2018 Fabio Polo Nessun commento

Il passaggio ad https di un sito storico, soprattutto se di ecommerce, porta con se una serie di preoccupazioni principalmente legate alla paura di perdere ranking SEO.

Pur essendo una paura infondata in quanto Google assicura che il passaggio non viene penalizzato (anzi), è ovviamente molto importante seguire una serie precisa di operazioni di reindirizzamento e configurazione.

Lo scopo di queste operazioni è sopratutto quello di fare in modo che Google si accorga del nuovo setup e reindirizzi in maniera corretta la search ed il ranking seo, sia per quanto riguarda le categorie che i prodotti.

Nel nostro caso abbiamo seguito la migrazione di www.bestprato.com, uno shop di sementi per prato molto bene posizionato dal punto di vista SEO. In particolare il sito risulta molto ben visibile a livello di categorie come sementi, concimi, robot tagliaerba, erba sintetica e vasi da esterno.

Per tutta la parte tecnica di installazione dei certificati e di cambiamento del routing via file HTACCESS ci siamo rivolti ai tecnici dell’hosting mentre la parte relativa alle modifiche di google search console, google merchant feed, google analytics e google adwords, l’abbiamo eseguita noi seguendo questa ottima guida.

Ultima cosa da tenere a mente, nel caso di siti creati con cms con Magento, WordPress, ecc, è che le estensioni ed i plug-in acquistati con licenza potrebbero smettere di funzionare per il cambio della url da http ad https. In questo caso basta contattare le ditte produttrici che provvederanno ad inviare nuova licenza o modificare quella esistente.

Competitività Ecommerce

5 dicembre 2015 Fabio Polo Nessun commento

Esistono alcuni settori in ambito ecommerce da sempre estremamente competitivi ed affollati. Basta a pensare al settore moda ed abbigliamento oppure a quello degli articoli sportivi, dei libri o della musica.

Pensare di creare un nuovo ecommerce in questi settori  senza una precisa, netta ed esclusiva  Value Proposition in grado di differenziare la propria offerta da quelli dei competitor significa essere destinati velocemente al fallimento.

Negli ultimi anni in Italia c’è stata una nascita di molti ecommerce dedicati alla vendita di arredi per la casa. Il motivo principale di questo sviluppo è anche dettato dal fatto che in questo settore i margini economici (ricarico sul prezzo acquisto) consentono una più facile redditività. La vendita di tavoli e sedie ha avuto pertanto uno sviluppo esponenziale con molti soggetti in competizione per aggiudicarsi le quote di mercato.

C’è chi ha scelto una specifica proposta di valore legata all’offerta di una gamma più ambia possibile che abbracci più o meno tutti gli stili ed ambienti di arredo. E’ il caso di Sediarreda uno dei player nazionali attualmente più forti.

Vi sono poi realtà più piccole e dinamiche che fanno dell’assistenza e del customer care il loro punto di forza. Basta leggere i feedback di ArredaSì per capire come questo ecommerce sia molto apprezzato dai suoi clienti.

Infine ci sono shop che hanno scelto una linea diversa, quella della specializzazione tematica, come Bestprato, uno store che offre solo arredi per l’esterno. I clienti di sedie da giardino sono diversi dai clienti che vogliono una sedia per la cucina e probabilmente preferiscono acquistare i loro prodotti in un negozio maggiormente attento e competente in questo ambito.

E’ facile comprendere che un tavolo per esterno ha caratteristiche tecniche ed estetiche molto diverse dai prodotti indoor. Più difficile è capire se un cliente preferisca acquistare questi prodotti in un negozio specializzato oppure in negozio generalista. Verrebbe da dire che se il prezzo ed il servizio è il medesimo non vi è alcuna differenza. Ma ne siete proprio sicuri? Se doveste comprare un lettino sdraio prendisole lo comprereste su Amazon o su Bestprato?

Velocità di un sito Internet e SEO

20 dicembre 2014 Fabio Polo Nessun commento

Vi è sicuramente una qualche relazione tra velocità di un sito Internet e suo posizionamento nei risultati di ricerca di Google. Ne è prova che Google ha rilasciato dei tools specifici per misurare la velocità di un sito Internet. Google stessa ha incluso nelle Google Analytics dei report per verificare la velocità delle singole pagine. E’ quindi chiaro che Google sta facendo di tutto per stimolare i webmaster a porre attenzione a questo aspetto.

Il problema della velocità si fa sentire soprattutto negli ecommerce basati su software potenti ma complicati come Magento. Ne ho avuto personale esperienza su Bestprato, un ecommerce che seguo direttamente e che ultimamente ha inserito una nuova categoria di prodotti: i vasi da giardino ed interno casa. Questi articoli sono prodotti configurabili con la possibilità anche di 3 varianti. Mi sono subito accorto che c’era un calo evidente delle performance soprattutto a livello di indice del catalogo.

L’analisi eseguita con Gtmetrix ha evidenziato che c’era un problema di tempi di riposta del server. Artera, il provider presso cui è ospitato il sito, è certamente un buon provider ma evidentemente la soluzione di hosting scelta non era particolarmente performante.

Per aumentare le prestazioni di un ecommerce basato su Magento non basta aumentare le prestazioni pure dei server, no, serve qualcosa in più. Tutti gli elementi che concorrono a degradare le prestazioni devono essere ottimizzati. Parliamo sia di ottimizzazione del template ma anche e soprattutto di configurazioni specifiche del server a livello di gestione della cache e di accesso al database.

Alla fine su Bestprato.com ho trovato una soluzione che ha permesso di aumentare la velocità della pagina più critica di oltre +20 volte. Ora sta attendendo i risultati, ovvero capire se la pagina dedicati ai vasi da giardino ed interno migliora il suo rank nelle ricerche su Google.

Content is King

9 novembre 2013 Fabio Polo Nessun commento

Esistono molte guide e corsi e libri che spiegano le teorie della SEO, ovvero di quel lavoro solitamente eseguito da professionisti, che permette ad un sito di posizionarsi nei primi posti dei motori di ricerca. Un ottimo libro, punto di partenza per un apprendimento delle tecniche di posizionamento organico, è  Seo Power di Giorgio Taverniti.

Dal nostro punto di vista la SEO solida e duratura si basa sull’aver qualcosa da dire di realmente importante ed utile. Se il contenuto che viene proposto dalla pagina web è veramente significativo prima o poi verrà premiato e segnalato spontaneamente dai navigatori della rete e a quel punto verrà certamente premiato dall’algoritmo di Google & Soci.

Questo principio generale vale anche per gli e-commerce, e lo abbiamo sperimentato in prima persona sul nostro laboratorio di werbmarketing che si chiama Bestprato, un e-commerce dedicato alla cura e manutenzione del prato. Nel caso specifico, fornire guide ed articoli di giardinaggio utili su un blog od un magazine collegato allo shop o alle schede prodotto, è valso molto di più che fare operazioni verticali di SEO su specifici reparti (es. backlinks su categorie tipo erba sintetica, robot tagliaerba, sementi, etc).

La SEO è sperimentazione unita a costante verifica. E questo noi facciamo ogni giorno con alcuni importanti clienti come ArredaSì, PontaroloMidj.

Nasce Bestprato.com e-Commerce per il giardino.

27 marzo 2013 Fabio Polo Nessun commento

Bestprato.com è un sito di e-Commerce dedicato alla vendita sementi per prato, concimi, attrezzature e sistemi di irrigazione per giardino. Lo shop è stato sviluppato con Magento, un software open source specificatamente ideato per la creazione di siti di commercio elettronico altamente personalizzabili. Nello specifico è stata posta molta attenzione all’usabilità del sito per permettere l’individuazione del giusto articolo. Questo è stato possibile progettando un processo di navigazione nel menù semplice ed orientato alla funzione specifica del prodotto.

La classica divisione in reparti (sementi, concimi prato, irrigazione, attrezzature) è stata affiancata da un sistema di filtri legati alle caratteristiche specifiche e particolari del prodotto. Tutti gli aspetti del web marketing trovano in Magento un valido strumento capace di gestire una ottimale indicizzazione in Google (SEO), inoltre il software mette a disposizione potenti leve di marketing, come le promozioni parametriche gestibili direttamente dal backoffice di amministrazione. Attraverso alcuni moduli specifici è stato infine collegato lo shop online a famosi tools di gestione delle newsletter (Mailchimp) e delle analisi dei dati web (Google Analytics).

Se avete bisogno di un negozio di eCommerce potente e dinamico rivolgetevi a noi, ma se quello che state cercando è un ottimo prodotto per la cura e manutenzione del giardino allora visitate Bestprato.com!

Sedie + Tavoli + Adwords + Analtycis + DEM + SEO

8 luglio 2012 Fabio Polo Nessun commento

ArredaSì è una piccola StartUp nata nella nostra provincia. Precisamente a Ramuscello. ArredaSì vende online sedie, tavoli, poltrone, sgabelli e letti di qualità medio-alta. E’ un negozio di arredamento virtuale online oramai da qualche mese. La collezione di prodotti di arredamento copre tutte le esigenze degli ambienti abitativi, siano essi un soggiorno, una cucina, una zona notte, un ufficio o un giardino. Nel catalogo ArredaSì trovano spazio sedie in pelle, tavoli in cristallo e molti altri complementi di arredo veramente interessanti. Gli stili spaziano da linee classiche a forme moderne di design raffinato ed esclusivo. ArredaSì risulta inoltre Rivenditore Autorizzato di Midj, altra vivace azienda pordenonese in ambito arredamento e contract,

L’esigenza specifica per la quale ArredaSì si è rivolta a Polodigitale è quella di progettare una strategia di Web Marketing complessiva ed organica. Un piano che prevede per i prossimi 6 mesi un lavoro continuo legato ad ogni singolo aspetto del web in grado di incrementare la visibilità e le vendite del giovane negozio virtuale. In pratica un percorso che partendo dalla ottimizzazione per i motori di ricerca attraverserà gli aspetti legati alla promozione pubblicitaria online, alla presenza nei social netwrok e all’uso più o meno aggressivo dell’email marketing.

Insomma la battaglia è iniziata!

Come aumentare le entrate, ridurre i costi e migliorare la soddisfazione del cliente attraverso il sito Internet

21 febbraio 2012 Fabio Polo Nessun commento

Siamo tutti ormai seriamente convinti che non avere un sito web per la propria azienda è un errore. Ci ripetono all’infinito che noi possiamo ignorare Internet ma che Internet non ignora noi.

Basta questo per giustificare una presenza nel web? Direi che è un po’ poco.

Progettare il proprio sito Internet senza porsi tre domande fondamentali significa buttare tempo e soldi. Un sito Internet può avere solo tre obiettivi:

  • aumentare le entrate
  • ridurre i costi
  • migliorare la soddisfazione/fedeltà del cliente

Questo è tutto. Tre semplici cose.

Una volta sviluppati questi obiettivi nella strategia progettuale del sito Internet (e realizzato il sito stesso), manca un elemento finale in grado di fare la differenza e permettere la verifica e il miglioramento del tasso di raggiungimento degli obiettivi.

La strategia progettuale è pura teoria ed immancabilmente si dovrà scontrare con la potenza devastante della pratica: i visitatori del sito Internet!
Diventa pertanto fondamentale dotarsi di un piano (e di più strumenti) in grado di misurare i comportamenti, le aspettative, le insoddisfazioni degli utenti web e metterli in relazione con il raggiungimento degli obiettivi dichiarati.

Le domande chiave associate ad un piano di questo tipo riguardano 4 capitoletti di indagine:

  • Il cosa (flusso dei clic)
  • Il quanto (analisi dei risultati)
  • Il perchè (ascolto degli utenti)
  • Il cos’altro (competitive intelligence)

Fatto questo, nel giro di pochi mesi sarà semplice individuare e correggere le aree critiche ed evidenziare e migliorare i punti di forza del sito Internet.

La maggior parte degli strumenti di Web Analytics oggi disponibili, sono in grado di “vomitare” enormi quantità di dati ed alcuni di questi ottimi strumenti sono addirittura gratuiti.

L’investimento richiesto non è quindi sul costo degli strumenti quanto in termini di risorse intelligenti, di analisti capaci di distillare informazioni preziose.

Che ne pensate?

Fabio Polo